Marruvio era un’antica città dell’Italia centrale, principale centro del popolo dei Marsi sulle sponde del lago Fucino. Corrisponde alla contemporanea cittadina di San Benedetto dei Marsi, in provincia dell’Aquila.
Capitale dei Marsi, antico popolo italico, fin dal I millennio a.C., conservò tale ruolo fino all’assoggettamento a Roma, avvenuto nel tardo IV secolo a.C.
Le informazioni sull’insediamento preromano sono tuttavia scarse; l’area era abitata fin dall’Età del ferro, ma un’espansione urbanistica vera e propria si registrò soltanto in età romana, a partire dal II secolo a.C. e con l’apice nel I secolo d.C.
Dionigi di Alicarnasso la cita tra i centri popolati dagli Aborigeni.
San Benedetto dei Marsi conserva alcune vestigia dell’antica Marruvio. Tra queste, spicca per valore artistico una domus; rimangono poi alcuni tratti delle mura in opus reticolatum (II secolo a.C.) e resti delle terme e dell’anfiteatro.
Nel sito o nelle sue immediate vicinanze sono state rinvenute anche diverse testimonianze epigrafiche, in particolare alcune in dialetto marso; una pietra, mutilata, attesta il nome del dio Giove e di una divinità femminile a esso correlata (iouies pucles).